martedì 4 giugno 2013

L'origine dell'ermetismo

Il termine, coniato da Francesco Flora nel 1936, rimanda ad una concezione mistica della parola poetica perché fa riferimento alla figura leggendaria e mistica di Ermete Trismegisto (Ermes il tre volte grandissimo) risalente al periodo ellenistico, al quale erano stati attribuiti testi filosofico-misterici e spirituali del II-III secolo d.C., che si ispirava all'antica sapienza egizia, celata nell'enigmatico linguaggio dei geroglifici.
Tuttavia un possibile legame si può trovare anche verso il dio greco Ermes, messaggero e traduttore degli Dei , proprio per sottolineare la difficoltà di comprensione di questo genere di poesia. Nello stesso anno, 1936Carlo Bo pubblicò un saggio sul FrontespizioLetteratura come vita, contenente i fondamenti teorico-metodologici della poesia ermetica.
Sul piano letterario con il termine ermetismo si sottolinea una poesia dal carattere chiuso (ermetico) e volutamente complesso, solitamente ottenuto attraverso un susseguirsi di analogie di difficile interpretazione.
Alla base di questo movimento, che ebbe come modello i grandi del decadentismo francese come MallarméRimbaud e Verlaine, si trova un gruppo di poeti, chiamati ermetici, che seguirono il modello di Giuseppe UngarettiSalvatore Quasimodo e Eugenio Montale.
Alle radici della poesia ermetica ci sono le esigenze espressive non solo del decadentismo francese ma anche quelle di RilkeEliot,Lorca, del simbolismo di Pascoli, del surrealismo. Tale poesia, per l'assoluta ricerca di essenzialità, ha assunto il nome di poesia pura. Ne risulta una poesia concentrata ed essenziale, in cui l'anima si concede come per "illuminazioni liriche" (si ricordino le Illuminazionidi Rimbaud).[1] Non fu certamente estranea all' ermetismo la lezione dei vociani (rivista La voce) i quali del decadentismo d'oltralpe accolgono, oltre a certe forme tecniche espressive, anche la concezione della poesia come attimo, illuminazione, frammento.
Scrive G. Preti:[2] "L'esperienza esistenzialista è stata particolarmente vissuta, e ha dato i risultati più convincenti forse nella letteratura, in Germania per opera della corrente che va da Rilke a Carossa, in Italia per opera di quella corrente poetica che ebbe inizio conGiuseppe Ungaretti e che fu detta ermetismo, in quanto appunto volle essere una radicale presa di contatto della persona con la radice esistenziale del suo essere e con la crisi che questa sempre provoca nella vita; in Francia per opera di Jean Paul Sartre".

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